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Elenco dei costi deducibili per tutti i tipi di business

Redazione Tot

27 marzo 20255 min

La deducibilità dei costi è un aspetto fondamentale per alleggerire il carico fiscale di aziende, ditte individuali e liberi professionisti, consentendo ai business di risparmiare su molte spese che sono necessarie per portare avanti le loro attività quotidiane. 

In questo articolo vediamo l’elenco dei principali costi deducibili per le diverse tipologie di attività, come ditte individuali, SRL, SRLS e liberi professionisti

Tieni presente che a partire dal 2025 tutte le spese aziendali, per essere deducibili, dovranno essere effettuate mediante strumenti di pagamento tracciabili, come bonifici, assegni bancari o carte aziendali, di credito, di debito o prepagate. 

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Cosa sono i costi deducibili

I costi deducibili per le imprese sono tutte quelle spese che un'azienda può sottrarre dal proprio reddito imponibile per ridurre la base su cui vengono calcolate le tasse.

Nella pratica, si tratta di quei costi necessari allo svolgimento dell’attività: ragione per cui è possibile considerarli per abbassare l'imponibile fiscale totale e pagare meno tasse.

Un costo si deduce sottraendolo dal reddito imponibile dell'anno fiscale in cui è stato sostenuto. L'aliquota di deducibilità varia in base alla tipologia di spesa e alla forma giuridica dell'attività. Alcuni costi sono deducibili al 100%, mentre altri solo in parte.

Caratteristiche dei costi deducibili

Per essere considerati deducibili, i costi devono rispettare alcuni requisiti:

  • Inerenza: devono essere direttamente collegati all'attività dell'impresa.

  • Tracciabilità: dal 2025, devono essere pagati con strumenti elettronici (bonifici, carte di credito/debito, assegni non trasferibili, ecc.).

  • Documentazione: devono essere giustificati con fatture, ricevute o altri documenti contabili validi.

  • Rilevanza temporale: devono essere imputati all’anno fiscale in cui sono stati sostenuti.

Gli strumenti di pagamento necessari

È importante notare che, a partire dal 2025, per garantire la deducibilità delle spese, come quelle di trasferta, è obbligatorio effettuare le transazioni tramite strumenti di pagamento tracciabili. I pagamenti in contanti, salvo eccezioni specifiche, non consentono la deduzione fiscale. 

Ecco i principali strumenti di pagamento che puoi utilizzare per dedurre i costi operativi del tuo business: 

  • Bonifico bancario;

  • Carta di credito, debito o prepagata;

  • Assegno non trasferibile. 

Vediamo ora una lista di tutti i costi deducibili per ogni tipologia di business. 

Tieni presente che questa è una lista indicativa, che include i principali costi deducibili per “tipo medio” di business. La tipologia di costo e la percentuale di deducibilità può variare a seconda della forma giuridica e del codice ATECO, oltre che da altri fattori. 

Per tale ragione e per avere un quadro il più puntuale possibile è sempre meglio rivolgersi ad un professionista qualificato. 

Elenco dei costi deducibili per ditta individuale

Le ditte individuali possono dedurre una serie di spese direttamente collegate all'attività svolta. Ecco un elenco dei principali costi deducibili per una ditta individuale:

  • Materiali e forniture: acquisto di merci destinate alla vendita o alla trasformazione, materiali di consumo, cancelleria e valori bollati.

  • Canoni di locazione: affitto di uffici, negozi o laboratori utilizzati esclusivamente per l'attività.

  • Utenze: spese per luce, gas, acqua, internet e telefono relative ai locali aziendali.

  • Attrezzature e beni strumentali: acquisto di computer, macchinari, software gestionali e altre attrezzature necessarie per l'attività.

  • Automezzi: spese per l'acquisto, il noleggio, la manutenzione e il carburante dei veicoli utilizzati per l'attività, con deducibilità parziale in base all'uso effettivo.

  • Spese di rappresentanza: costi sostenuti per promuovere l'attività, come eventi, fiere e regali aziendali, deducibili entro certi limiti stabiliti dalla normativa.

  • Spese di pubblicità e promozione: investimenti in campagne pubblicitarie, sia online che offline, finalizzate a incrementare la visibilità dell'azienda.

  • Spese per consulenze e servizi professionali: onorari corrisposti a commercialisti, avvocati e altri professionisti per servizi inerenti all'attività.

  • Costi del personale: stipendi, contributi previdenziali e spese per la formazione dei dipendenti.

  • Spese per formazione: costi sostenuti per migliorare le competenze professionali proprie o dei dipendenti.

  • Spese di spedizione: costi per l'invio di merci o documenti tramite servizi postali o corrieri.

Elenco costi deducibili per le aziende (SRL e SRLS)

Le Società a Responsabilità Limitata (SRL e SRLS) possono dedurre una serie di spese direttamente collegate all'attività aziendale. Ecco un elenco dei principali costi deducibili:

  • Spese di rappresentanza: costi sostenuti per promuovere l'immagine dell'azienda, inclusi eventi, omaggi e sponsorizzazioni. Dal 2025, la deducibilità è consentita solo se i pagamenti sono effettuati con strumenti tracciabili.

  • Spese di trasferta: costi per vitto, alloggio, viaggi e trasporti dei dipendenti in occasione di trasferte lavorative. Anche queste spese, dal 2025, sono deducibili solo se pagate tramite mezzi tracciabili.

  • Costi per l'acquisto, il leasing o noleggio di autovetture: spese relative ai veicoli aziendali, inclusi carburante e manutenzione.

  • Spese per consulenze e servizi professionali: onorari corrisposti a commercialisti, avvocati e altri professionisti per servizi inerenti all'attività aziendale.

  • Spese per corsi di formazione e aggiornamento professionale: costi sostenuti per migliorare le competenze dei dipendenti.

  • Spese per vitto e alloggio: costi sostenuti per pasti e pernottamenti durante trasferte lavorative. Dal 2025, la deducibilità è subordinata all'utilizzo di pagamenti tracciabili.

  • Spese per trasporti: costi relativi a biglietti aerei, ferroviari e altri mezzi di trasporto utilizzati per trasferte aziendali. Anche queste spese richiedono pagamenti tracciabili per essere deducibili dal 2025.

Elenco costi deducibili per professionisti (regime forfettario)

Nel regime forfettario, i liberi professionisti non possono dedurre analiticamente le spese sostenute nell'esercizio della loro attività, poiché il reddito imponibile viene determinato applicando un coefficiente di redditività ai ricavi conseguiti, in quanto la determinazione forfettaria tiene già conto delle spese sostenute.

In tale regime gli unici costi effettivamente deducibili sono i contributi previdenziali obbligatori, versati alle casse di previdenza obbligatorie, come l'INPS o le casse professionali specifiche.

Elenco costi deducibili per professionisti (regime ordinario)

I liberi professionisti in regime ordinario possono dedurre dal proprio reddito imponibile diverse tipologie di spese, purché inerenti all'attività svolta e adeguatamente documentate. Ecco un elenco dei principali costi deducibili:

  • Spese per l'acquisto di beni strumentali: computer, stampanti, mobili per l'ufficio e altre attrezzature necessarie all'attività professionale.

  • Materiale di consumo e cancelleria: carta, penne, toner e altri materiali di consumo utilizzati nell'attività quotidiana.

  • Libri e riviste professionali: pubblicazioni e abbonamenti a riviste specialistiche inerenti al settore di attività.

  • Corsi di formazione e aggiornamento professionale: spese sostenute per partecipare a corsi, seminari e workshop finalizzati all'aggiornamento delle competenze professionali.

  • Spese per l'utilizzo di veicoli: costi relativi all'acquisto, noleggio, manutenzione e carburante di autovetture utilizzate per l'attività professionale.

  • Spese per vitto e alloggio: costi sostenuti per pasti e pernottamenti durante trasferte di lavoro.

  • Spese per servizi professionali: compensi corrisposti a consulenti, collaboratori e altri professionisti per prestazioni inerenti all'attività.

  • Utenze e affitto: canoni di locazione dello studio professionale e spese per utenze come elettricità, acqua, gas e connessione internet.

  • Assicurazioni professionali: premi pagati per polizze assicurative a copertura di rischi professionali.

  • Spese di rappresentanza: costi sostenuti per attività volte a promuovere l'immagine professionale, come omaggi o eventi.