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NFC e contactless: cosa sono e come funzionano

Redazione Tot
Redazione Tot
22 luglio 2022
Come funziona il contactless e a cosa stare attenti

Contactless!

Per capire cos’è e come funziona dovremmo iniziare col dire che la parola stessa è in qualche modo fuorviante, in quanto non vi è totale assenza di contatto e, affinché funzioni, questa tecnologia richiede che due oggetti siano in stretta prossimità, fino anche a toccarsi.

Il contactless è stato ideato per semplificare i piccoli pagamenti quotidiani e ci riesce permettendoci di usare la nostra carta o bancomat senza inserirla nel lettore POS e digitando poi il PIN. Perché questo avvenga, è necessario che il dispositivo e il terminale pagamento comunichino tra di loro e ciò è possibile grazie all'NFC: vediamo nel prossimo paragrafo di cosa si tratta e come funziona.

Qual è il significato di NFC e come funziona?

Le nostre carte di credito e di debito, negli anni, sono passate dalla banda magnetica al chip e oggi contengono anche un sottilissimo anello di rame, conosciuto come “tag”, che opera da antenna: l'NFC appunto.

Evoluzione naturale dell’identificazione a radiofrequenza (RFID), l’NFC ("Near Field Communication") significa letteralmente “comunicazione di prossimità” e consente di effettuare una transazione senza dover inserire la carta e digitare il PIN, ma solo avvicinandola fino a sfiorare il terminale di pagamento.

Per via del suo minimo ingombro, questo piccolo anello di rame ha subito trovato facile applicazione anche all'interno di altri oggetti di uso quotidiano, come smartphone e smartwatch, ampliando così la gamma di dispositivi attraverso i quali, oggi, possiamo effettuare pagamenti nei punti vendita fisici.

Quanto è sicuro pagare contactless senza PIN?

Non tutte le transazioni possono però avvenire senza digitare il PIN: pensiamo, ad esempio, a cosa potrebbe avvenire in caso di smarrimento della nostra carta. Per ragioni di sicurezza, infatti, esistono dei limiti d'importo. Originariamente era stata fissata una soglia massima di 25€ per i pagamenti contactless, ma da gennaio 2021 l'importo massimo, senza richiesta di PIN, è stato incrementato a 50€ ed è ancora tale tutt'oggi.

Il contactless è una tecnologia sicura, in quanto protetta anche da crittografia: durante la transazione, infatti, vengono generati istantaneamente un codice o una password univoci e monouso. Questo aiuta a ridurre il rischio di frode o furto, in quanto il codice non è riutilizzabile e può essere letto solo dalla rete di elaborazione delle carte.

Pagamenti contactless con il telefono (in sicurezza)

La grande comodità dei pagamenti contactless è che oramai tutto è tokenizzabile, e quindi puoi utilizzare i tuoi soldi anche se hai dimenticato il portafogli a casa.

Sempre più spesso abbiamo sui nostri smartphone i cosiddetti “wallet” (Apple Pay e Google Pay, tra i più noti), che contengono una “gemella” digitale identica e funzionante della nostra carta di debito o credito fisica, con cui pagare o prelevare contanti ovunque e con estrema facilità.

Anche la carta Tot è immediatamente virtualizzabile: se hai uno smartphone o un dispositivo, sia Android che iPhone, puoi scansionarla ed in pochi istanti disporre di una gemella digitale identica, direttamente all'interno dei tuoi wallet Apple Pay e Google Pay.

I pagamenti attraverso smartphone o smartwatch, inoltre, risultano essere ancora più sicuri, in quanto questi dispositivi sono ormai tutti provvisti di sistemi d'identificazione biometrica, come il riconoscimento d'impronta digitale o quello facciale. Tecnologie nettamente più affidabili e immediate rispetto ai classici codici PIN e OTP (one-time-password), che possono essere acquisiti impropriamente con maggiore facilità.

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