POS obbligatorio per tutti a partire da luglio 2022. Cosa cambia?
Ben dieci anni per arrivare all’obbligo definitivo, ma alla fine ci siamo: dal 30 giugno 2022 (e quindi, praticamente dal 1° luglio 2022) sono entrate in vigore le sanzioni per tutti i commercianti e i professionisti che non si sono ancora dotati del POS o che ne rifiutano pagamenti con carte di credito, carte di debito e altri strumenti di pagamento elettronico o mobile.
A onor del vero, il cosiddetto “POS obbligatorio” era già in vigore dal 2013: a sancirlo il decreto legge n. 179 del 18 ottobre 2012, dal titolo “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese” che, all’articolo 10 comma 4, sanciva l’obbligo di POS per tutti quei “soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito". Non sono mai entrate in vigore, però, le multe per coloro che non si adeguavano.
Obbligo POS: le multe
Dal 30 giugno 2022 per chi non rispetta l’obbligo ad accettare pagamenti elettronici (ed anche con strumenti di pagamento mobile contactless, ad esempio con i wallet Apple Pay, Google Pay, eccetera) sono previste due sanzioni: una multa con quota “fissa” di 30 euro, più una seconda multa con importo percentuale variabile, ovvero pari al 4 per cento dell’importo della transazione negato.
Quindi, giusto per fare qualche esempio: Pagamento negato di 10 euro: sanzione di 30 euro + multa di 0,40 euro = 30,40 euro. Pagamento negato di 100 euro: sanzione di 30 euro + multa di 4 euro = 34 euro. Pagamento negato di 500: sanzione di 30 euro + multa di 20 euro = 50 euro eccetera.
Chi è obbligato ad avere il POS
L’obbligo di avere il POS (ed accettare pagamenti non solo in contanti) ricade praticamente su tutti: commercianti, esercenti, liberi professionisti (dall’avvocato, al medico, all’idraulico, per intenderci), ovvero chiunque debba ottenere un pagamento a fronte della cessione di beni o servizi.
Chi non è obbligato ad avere il POS
Sono esentati dall’obbligo di POS i liberi professionisti per tutte le transazioni con altri professionisti nonché quelli, ad esempio, riuniti in studi associati (e che quindi non fatturano direttamente al cliente, ma ad un’impresa), i benzinai ed i tabaccai (limitatamente ai beni sottoposti a Monopolio di Stato, ad esempio le marche da bollo).
Dai 30 euro al "tetto" dei 60 euro (o 40)
Con la Legge di Bilancio 2022 dovrebbe entrare in vigore un "tetto" al di sotto del quale non sarà previsto l'obbligo. Secondo diverse notizie riportate dalla stampa italiana, questo tetto avrebbe dovuto essere fissato in 60 euro, ma - rassicura il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni - nel testo definitivo tale limite dovrebbe essere fissato ad un importo inferiore.
Se il POS non funziona, niente multe
Secondo la legge, qualora il POS sia guasto non possono essere comminate sanzioni: in questo caso il commerciante o il professionista deve essere nelle condizioni di dimostrare la cosiddetta "impossibilità tecnica", ovvero che il POS ha subito un malfunzionamento.