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Come pagare con pagoPA

Redazione Tot
Redazione Tot
8 novembre 2022
Come pagare con pagoPA su Tot

Lo sapevi che esiste un’unica piattaforma per i pagamenti di cittadini e imprese a favore della Pubblica Amministrazione, ad esempio il bollo auto, i ticket sanitari, tributi comunali come la tassa sui rifiuti (TARI), eccetera? Si chiama pagoPA e a marzo 2022 ha già spento le sue prime sei candeline: uno sportello unico digitale, potremmo dire un “ecosistema”, attraverso il quale poter effettuare versamenti verso tutti gli Enti aderenti (e quindi Comuni, Province, Regioni, aziende a partecipazione pubblica, scuole, università, ASL, INPS, Agenzia delle Entrate, ACI, e non solo).

E se dal 2016 nei primi tre anni di attività l’adozione del nuovo sistema di pagamenti elettronici da parte degli Enti (e non solo) era altamente consigliata, dopo una serie di proroghe da febbraio 2021 pagoPA è divenuto obbligatorio.

Quanto è sicuro pagoPA?

In linea generale, all’interno dell’infrastruttura telematica complessiva di pagoPA la sicurezza è garantita dal fatto che la stessa piattaforma così come i PSP, ovvero gli intermediari del pagamento (banche, eccetera), aderiscono a tutte le normative di sicurezza e prevenzione delle frodi stabilite dalla Payment Card Industry (PCI), nonché prevedere tutti i requisiti rispetto la cosiddetta “Strong Authentication” previsti dalla direttiva europea sui sistemi di pagamento (PSD2).

Nel dettaglio, per assicurare al cittadino-contribuente (ovvero agli utenti della piattaforma) una maggiore sicurezza nelle operazioni sono state stilate una serie di “regole”, tra le quali ad esempio la generazione di codici identificativi di versamento (IUV) e rendicontazione da parte delle pubbliche amministrazioni e dei gestori dei servizi di pubblica utilità, che sono tenuti ad offrire le dovute garanzie di trasparenza.

Com’è fatto un Avviso di pagamento pagoPA

Ogni pagamento transato attraverso pagoPA è identificato univocamente da un codice, chiamato IUV (Identificativo Univoco di Versamento), attraverso il quale l’Ente associa il singolo versamento effettuato dall’utente alla richiesta di pagamento oppure alla posizione debitoria.

La via più semplice per identificare un Avviso di pagamento pagoPA è, semplicemente, guardare bene il documento che hai di fronte a te. Il documento deve essere contrassegnato dal logo ufficiale pagoPA e deve contenere tutte le informazioni necessarie per effettuare il pagamento, ovvero:

  • il Codice di avviso, un codice composto complessivamente da 18 cifre, ovvero un prefisso di 3 cifre, seguito dalle 15 cifre del codice IUV;
  • il QRcode, ovvero il simbolo grafico scannerizzabile direttamente dalla fotocamera dei nostri dispositivi digitali;
  • il CBILL, ovvero codice interbancario che identifica chi riceve il pagamento (ad esempio il comune, la regione, l’ateneo, eccetera);
  • infine, l’importo e dati di chi effettua il pagamento.

Come pagare con pagoPA

E' possibile pagare attraverso pagoPA sostanzialmente in due modalità:

  1. Se sei cliente Tot, da oggi è possibile effettuare tutti i pagamenti pagoPA direttamente dalla tua area personale: basta accedere alla piattaforma Tot usando le tue credenziali ed andare alla sezione “Pagamenti”, dove troverai il link “pagoPA” e, quindi, la possibilità di inserire il codice di avviso e l’Ente creditore. Il pagamento è immediato e la ricevuta sempre disponibile all’interno della piattaforma Tot, in modo che tu non possa perderla.

  2. Oppure, è possibile effettuare il pagamento pagoPA anche sul sito web o la mobile app dell’Ente (o dal sito pagoPA): in questo caso, ti basta accedere al sito dell’Ente (ad esempio il Comune nel quale risiedi), cercare il bollettino da pagare e procedere al pagamento usando una carta di pagamento o PayPal. Ed anche in questo scenario puoi effettuare il pagamento con carta Tot.

A proposito! Se paghi con Tot non hai nessuna commissione aggiuntiva, pertanto le commissioni richieste in fase di pagamento sono solo ed esclusivamente quelle applicate dall’Ente verso cui stai effettuando il pagamento.

Programmare i pagamenti (o annullarli)

Tra le funzionalità a disposizione del cittadino-contribuente vi è anche la possibilità di programmare i pagamenti fino a 90 giorni, ovvero programmando una data di esecuzione al momento dell’inserimento in piattaforma. Ed ovviamente ogni pagamento programmato __può anche essere annullato __prima della sua esecuzione (entro e non oltre le ore 4 del mattino del giorno stabilito).

Tutti i numeri di pagoPA

Se pagoPA fosse un’azienda potremmo dire che il suo “giro d’affari” ha già sfondato il tetto dei cento miliardi: sono i numeri raccolti direttamente dalla “dashboard” del sito pagoPA, secondo cui dal 2016 sono state transate dalla piattaforma oltre 660 milioni di operazioni, per un controvalore economico, appunto, di oltre 115 miliardi di euro, con una previsione entro la fine del 2022 di oltre 128 miliardi.

Per rafforzare la diffusione di quelli che sono ritenuti oramai i due strumenti essenziali per la digitalizzazione della PA, ovvero pagoPA e l’app IO (per l’accesso ai servizi pubblici), il 12 settembre 2022 il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha messo a disposizione di tutte le pubbliche amministrazioni un ulteriore fondo da 200 milioni di euro.

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