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Why Tot? Tecnologia e Ux al servizio delle PMI

Bruno Reggiani

09 maggio 20255 min

Il mercato delle PMI in Italia


Come diciamo spesso, Tot è Made in Italy, for Italy.

Infatti siamo l'unica fintech del settore banking 100% italiana, nata e pensata per rispondere alle esigenze di chi fa business in Italia. Ma perché l’Italia? Non si tratta solo di una scelta affettiva.

I numeri parlano chiaro: il settore business italiano è uno dei mercati con maggiore potenziale in Europa.

l’Italia è il secondo paese manifatturiero dell’UE e il primo per numero di PMI (circa 4,9 milioni). Si tratta del 99% del totale delle imprese: il vero motore del Paese, con una produzione di oltre il 70% di tutto il valore aggiunto proveniente dal settore privato (Eurostat, 2024). 

Per tale ragione, la crescita stessa dell’Italia dipende dal sostegno che riusciamo a dare alle nostre PMI.

Al contempo, le imprese italiane affrontano una complessità bancaria e burocratica superiore a quella delle loro vicine europee, ma con un livello di digitalizzazione dei processi (valutato 4 su 12) inferiore rispetto alla media UE (Eurostat, 2024). E anche il rapporto con le banche è un tema caldo: la fiducia è ai minimi storici, con solo il 30% degli italiani che dichiara di sentirsi adeguatamente supportato dagli istituti bancari e finanziari (Ipsos, 2023). 

L’evoluzione tecnologica permette alle PMI di accedere a strumenti digitali in grado di alleggerire il carico di lavoro derivante dalla burocrazia bancaria e fiscale quotidiana, in modo da avere più tempo e risorse da dedicare alla crescita del proprio business. A livello europeo si prevede che le piccole e medie imprese spenderanno oltre 200 miliardi di euro in software e servizi finanziari entro il 2027, con una domanda di digitalizzazione in costante crescita (McKinsey, 2024).

Oggi diverse fintech estere hanno fatto il loro ingresso nel nostro mercato, ma hanno difficoltà ad offrire soluzioni pensate per il contesto italiano. Molti di questi player si scontrano con le specificità del nostro Paese, che richiede prodotti unici rispetto al resto d’Europa, e un livello di compliance di Banca d’Italia che rappresenta lo standard più elevato tra quelli europei. 

Nel banking, siamo convinti che solo una forte presenza fisica sul mercato e una conoscenza approfondita delle logiche della burocrazia bancaria italiana, possano portare ad una significativa penetrazione. Questa è la chiave per offrire dei prodotti e dei servizi realmente calati sulle esigenze delle PMI, come avviene in Tot.

Alcuni esempi sono la possibilità di ricevere “bonifici parlanti” (per consentire ai clienti delle imprese di accedere alle detrazioni fiscali), il pagamento degli obblighi fiscali attraverso F24 (che con Tot hanno l’accredito istantaneo e possono essere programmati fino ad un anno d’anticipo) o l’integrazione del conto con il cassetto fiscale online dell’impresa: una funzione che consente di associare in automatico fatture e movimenti bancari, permettendo agli imprenditori di risparmiare tempo, denaro ed evitare errori nella rendicontazione contabile della loro attività.

La vision di Tot: tecnologia applicata alla UX e sostenibilità

Una delle principali difficoltà per chi fa business in Italia è il dover utilizzare tutta una serie di software e servizi scollegati tra loro, disperdendo risorse e tempo a causa della mancanza di integrazione tra gli strumenti.

In Tot semplifichiamo la vita degli imprenditori attraverso una piattaforma all-in-one che unisce le funzionalità bancarie quotidiane, come incassi, pagamenti e carte aziendali, con strumenti pensati per semplificare la gestione contabile, come la riconciliazione automatica delle fatture, l’export del file per la prima nota, il “paga fatture con un click” e altro ancora. Il risultato è un’esperienza più fluida, che consente alle imprese di risparmiare tempo, denaro e di eliminare l’errore umano derivante da operazioni manuali, ripetitive e time consuming.

La nostra vision è chiara: affiancare la tecnologia alla User Experience, sviluppando internamente nuove funzionalità o innestando in piattaforma prodotti terzi, come avvenuto per le carte aziendali, al fine di semplificare e automatizzare i processi bancari e amministrativi dei nostri clienti. E questo lo facciamo restando costantemente in ascolto dei feedback della community di imprenditori che ogni giorno utilizza Tot.

Dal nostro punto di vista, l’esperienza utente è l’aspetto centrale, soprattutto in un settore, come quello finanziario, che impone vincoli normativi stringenti e standard di sicurezza molto elevati. 

Ed è proprio qui che si gioca la vera sfida del fintech e di Tot: nel rendere semplici e intuitivi dei processi in realtà molto complessi, senza mai compromettere la sicurezza degli utenti. Il tutto costruendo un prodotto solido, scalabile e sostenibile nel tempo.

La sostenibilità della crescita è un principio guida per Tot e un esempio concreto di questo è stato il rilascio dell’app mobile. Sapevamo che era tra le feature più richieste dalla nostra community, ma abbiamo scelto di attendere e metterla online fino a quando eravamo certi di poter offrire un’esperienza davvero all’altezza dei nostri standard e di quelli dei nostri clienti.

Prima dell’app mobile ci siamo focalizzati sul raggiungere altre milestone che avevano un maggiore impatto, non solo per gli utenti, ma anche per la crescita di Tot come azienda. Tra le varie, l’accesso biometrico, i bonifici istantanei (inclusi senza commissioni per tutti i clienti), la possibilità di attivare con un click tutte le carte fisiche e virtuali di cui si ha necessità, per automatizzare e migliorare la gestione delle spese, o quella di aggiungere collaboratori al proprio conto, consentendo agli imprenditori di delegare di più, ma mantenendo al contempo il pieno controllo e visibilità su tutto lo status finanziario e amministrativo del proprio business.

In Italia si può diventare grandi: i prossimi passi di Tot

Operare in partnership con Banca Sella, l’istituto bancario depositario dei fondi dei nostri clienti, ci ha permesso di entrare rapidamente sul mercato e validare fin da subito il nostro progetto.

Oggi, con una base clienti solida — circa 7.000 aziende, in costante crescita — possiamo affermare con certezza che Tot sta rispondendo a un bisogno concreto: quello delle PMI italiane di semplificare la gestione finanziaria e amministrativa, come leva per la crescita stessa delle imprese.

Anche il nostro target si sta naturalmente espandendo. Se all’inizio ci rivolgevamo prevalentemente alle microimprese, oggi stiamo intercettando realtà sempre più strutturate. Il termine PMI, del resto, comprende organizzazioni molto diverse tra loro, da chi ha 9 dipendenti fino a chi ne conta 250. Noi siamo partiti rivolgendoci ad aziende con un organico di massimo 15 dipendenti, per arrivare oggi a soddisfare le esigenze di imprese con 100 dipendenti.

La nostra piattaforma sta evolvendo proprio per rispondere a questa varietà. Funzionalità come la possibilità di richiedere carte aziendali in numero potenzialmente illimitato, per gestire in modo efficiente i rimborsi spese e i centri di costo, oppure l’opzione di aggiungere collaboratori al conto per delegare con precisione la gestione amministrativa e finanziaria, sono pensate proprio per quei business che hanno processi più articolati e team più strutturati. 

Lavoreremo sempre più nella direzione di dare ai nostri clienti una maggiore visione e controllo sulle loro finanze, affinché il conto non sia soltanto uno strumento necessario per gli incassi e i pagamenti, ma una vera e propria piattaforma all-in-one per tutta la gestione finanziaria e amministrativa, che agisce come leva di crescita per le imprese, grazie a strumenti strumenti strategici e pensati appositamente per chi fa business in Italia. 

Ora la sfida è quella di affermarsi come il principale player fintech B2B italiano, dimostrando che si può diventare grandi con un progetto nato, pensato e realizzato nel nostro paese.

Per cogliere appieno le potenzialità del mercato dobbiamo crescere: non solo come funzionalità di prodotto e piattaforma, ma anche come azienda. Questo significa ampliare il nostro organico, valutare nuovi assetti istituzionali, rafforzare le competenze interne, investire in marketing strategico, nel customer success e nel team di sviluppo prodotto, oltre che costruire nuove partnership e verticali capaci di rispondere in modo sempre più preciso alle esigenze delle PMI italiane.