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I falsi miti sulla partita IVA che dovresti conoscere

FidoCommercialista
FidoCommercialista
20 settembre 2024
Ci sono molti falsi sulla partita IVA, in questo articolo vediamo i principali e spieghiamo perché sono sbagliati.

La partita IVA, per molti, è sinonimo di un fardello gravoso.

Spesso vista come un simbolo di incertezze economiche, tasse elevate e scarsa tutela, è circondata da luoghi comuni che distorcono la realtà. Lavorare come libero professionista o imprenditore può sicuramente essere una sfida, ma le rappresentazioni negative della partita IVA che circolano tra i non addetti ai lavori sono spesso esagerate o del tutto sbagliate.

In questo articolo, affrontiamo (e sfatiamo!) i principali miti che ruotano attorno alla partita IVA. Ne abbiamo scelti sei che, secondo il nostro team, sono quelli più diffusi e che più contribuiscono a diffondere false credenze su questa categoria professionale.

Scopriamoli!

1. "Chi ha la partita IVA paga più tasse"

Uno dei miti più radicati riguarda la convinzione che chi lavora con partita IVA sia soggetto a una tassazione più pesante, rispetto ai lavoratori dipendenti. Sebbene la gestione fiscale di un libero professionista sia diversa da quella di un lavoratore subordinato, questa affermazione è fuorviante.

Dal 2016, infatti, in Italia è stato introdotto un regime agevolato chiamato regime forfettario, che prevede una tassazione del 15%, ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività. Questo rappresenta un'opzione vantaggiosa per molti professionisti, soprattutto per coloro che fatturano entro i limiti previsti dalla legge (85.000 euro nel 2024).

Ricordiamo che i lavoratori dipendenti sono soggetti a tassazione ordinaria IRPEF che è un’aliquota progressiva per scaglioni, lo scaglione più basso è del 23%.

Inoltre, i contributi previdenziali variano in base alla gestione previdenziale o cassa professionale di riferimento e sono i medesimi che vengono applicati ai soggetti che percepiscono un reddito da lavoro dipendente.

2. “La partita IVA non gode di copertura sanitaria"

Un altro pregiudizio diffuso è che i titolari di partita IVA siano privi di qualsiasi tipo di assistenza sanitaria o previdenziale. Niente di più sbagliato. Tutti i contribuenti in Italia hanno diritto ad accedere a tutele sanitarie, pensionistiche, e a indennità di malattia o maternità.

In particolare, la copertura sanitaria è garantita dal Servizio Sanitario Nazionale a prescindere dal reddito.

3. "Titolare partita IVA? Niente mutuo"

Questo mito è particolarmente diffuso e, purtroppo, contribuisce a scoraggiare molte persone dal considerare la libera professione come una strada percorribile a lungo termine. È vero che le banche possono essere più prudenti e scrupolose nell'erogare un mutuo a chi ha un reddito non fisso, ma non è affatto impossibile ottenerlo anche se si è imprenditori o professionisti indipendenti.

Banche e altre istituzioni finanziarie, piuttosto che basarsi su un'unica busta paga mensile, richiedono al libero professionista una serie di documenti per valutare la stabilità e la continuità del reddito, come il modello unico degli anni precedenti e la dichiarazione dei redditi. Un professionista che dimostra di avere un'entrata costante, anche se non fissa, ha le stesse opportunità di ottenere un mutuo di un lavoratore dipendente.

4. "Gestire la partita IVA è troppo complesso e costoso"

Spesso si associa la partita IVA a una gestione burocratica e fiscale complicata e costosa, con la necessità di pagare tariffe elevate a un commercialista. Sebbene la consulenza professionale sia consigliata in attività più complesse, la gestione di una partita IVA in regime forfettario è relativamente semplice. Esistono oggi numerosi strumenti digitali e servizi online altamente qualificati come quello offerto da FidoCommercialista, che permettono di gestire la contabilità in autonomia o con costi contenuti, semplificando enormemente non solo il processo di apertura, ma anche quello di gestione della P.IVA.

Inoltre, il regime forfettario, che prevede semplificazioni burocratiche e agevolazioni fiscali, è pensato appositamente per favorire l'avvio e la gestione di attività con un volume d'affari più contenuto, rendendolo accessibile anche a chi non ha grandi risorse iniziali o un'esperienza fiscale avanzata.

5. "Partita IVA uguale maggiori controlli"

Molti percepiscono il libero professionista come costantemente inseguito dal fisco e in balia di controlli e sanzioni.

La realtà è ben diversa. Se si rispettano le normative fiscali e si mantiene una gestione trasparente della contabilità, risulta veramente difficile incorrere in sanzioni, in quanto si verificano solo in caso di irregolarità significative. In più, i controlli fiscali non sono eventi ricorrenti e si vengono effettuati poche volte nel corso della carriera di un professionista.

Inoltre, come accennato, chi aderisce al regime forfettario gode di semplificazioni burocratiche, con obblighi di fatturazione e gestione contabile molto più leggeri rispetto ai regimi ordinari.

6. “La partita IVA è per sempre”

Un altro falso mito è che aprire una partita IVA sia un impegno a lungo termine dal quale è difficile uscire. In realtà, la partita IVA può essere chiusa in qualsiasi momento senza costi particolarmente onerosi, salvo il pagamento delle eventuali imposte dovute fino alla chiusura.

Non esiste alcun vincolo che obbliga un professionista a mantenere aperta la partita IVA, soprattutto se l'attività non genera più reddito. Inoltre, i costi di chiusura della partita IVA non sono molto elevati, con FidoCommercialista ad esempio il servizio di chiusura varia tra i 75€ + IVA e i 150€ + IVA in base al tipo di attività.

Partita IVA, un'opportunità da rivalutare

La partita IVA è a volte vista come una scelta rischiosa e onerosa, ma questa percezione è spesso il risultato di pregiudizi e informazioni distorte. In realtà, aprire una partita IVA può rappresentare una straordinaria opportunità per chi vuole avviare un'attività imprenditoriale o una carriera come libero professionista, approfittando delle agevolazioni fiscali e delle semplificazioni amministrative oggi disponibili.

Affidarsi a un consulente esperto diventa fondamentale per individuare le soluzioni migliori e massimizzare i vantaggi offerti dalla libera professione. FidoCommercialista, in questo contesto, offre un supporto completo e innovativo: non solo mette a disposizione un commercialista dedicato, ma grazie alla sua piattaforma intuitiva e funzionale, aiuta a semplificare notevolmente la gestione delle pratiche burocratiche e amministrative. Con FidoCommercialista, potrai concentrarti sulla crescita della tua attività, senza essere sopraffatto dalla complessità delle normative fiscali.

Conoscere a fondo i diritti, le opportunità e le sfide della partita IVA è essenziale per sfatare i miti e affrontare con fiducia il percorso verso il lavoro autonomo, riducendo i rischi e massimizzando i benefici.

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