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Quanto costa davvero la gestione del denaro contante?

Bruno Reggiani
Bruno Reggiani
27 marzo 2024

Quanto costa davvero la gestione del denaro contante?

Se hai un'attività, sai benissimo quanto può essere difficile gestire le proprie finanze, ma anche solamente riuscire a risparmiare più denaro possibile per far crescere il fatturato. Per fortuna ci sono diverse azioni, anche intuitive, che puoi intraprendere per ridurre i costi e semplificare la gestione del tuo denaro, come adottare soluzioni di pagamento digitali.

I pagamenti digitali, infatti, garantiscono maggiore comodità e una sensibile riduzione dei costi di gestione del contante: un tema centrale per tutti gli imprenditori e su cui c’è ancora poca consapevolezza.

Contanti? Sì, ma attenzione ai costi nascosti

Sebbene in molti casi possa sembrare una scelta ovvia, utilizzare il contante durante la compravendita di beni e servizi ha innumerevoli costi nascosti, basti pensare alla sola manutenzione dei bancomat, alla sicurezza e il trasporto del contante, la gestione delle banconote false o delle banconote usurate.

Inoltre, gestire il contante in azienda richiede tempo e risorse, inclusi il conteggio, la conservazione, la registrazione e la preparazione dei depositi in banca. Insomma, sebbene spesso ci si focalizzi sui costi evidenti dell’abilitazione e utilizzo di pagamenti digitali, ci sono in realtà dei costi che, forse non così evidenti, sono da imputare all'utilizzo stesso del contante. Consideriamo soltanto il fatto che sempre più banche stanno riducendo il numero di filiali sul territorio, specialmente nei piccoli centri urbani, con la conseguente diminuzione dei punti di prelievo ATM , forzando titolari di attività e residenti a fare spostamenti importanti solo per versare contante sul conto.

L'uso del denaro contante in Italia

In Italia l'uso del contante è ancora molto diffuso e in diversi casi si potrebbe dire persino irrinunciabile. Per tale motivo, in Tot diamo a tutti i clienti la possibilità di versare contanti, gratuitamente, presso una qualsiasi filiale Banca Sella in Italia, oppure a pagamento tramite i punti vendita abilitati Mooney.

Se però ci focalizziamo su alcuni dati recenti, non è possibile ignorare significativi segnali di cambiamento: secondo un report dell'Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano, il transato dei pagamenti digitali in Italia nel 2022 ha raggiunto un volume pari a 182 miliardi di euro, per una crescita del 22% rispetto allo stesso periodo del 2021. Una crescita che potrebbe raggiungere un valore compreso tra 390 e 405 miliardi, e arrivare a rappresentare oltre il 40% del totale speso dagli italiani, avvicinandosi sempre di più alla percentuale di utilizzo dei contanti (ormai pienamente sotto la soglia del 50%). A trainare questa transizione sono i pagamenti mediante modalità contactless, sia con carta, che tramite i wallet di pagamento dove poterla salvare (in gergo tokenizzare) sulle app di Apple Pay e Google Pay, disponibili anche per la carta Tot.

I vantaggi del favorire i pagamenti elettronici

È ben visibile, dunque, un cambiamento progressivo nel modo di pagare, anche in Italia.
A supporto di questo, i pagamenti digitali offrono benefici tangibili ai piccoli imprenditori, tra cui il fatto di essere più sicuri (ad esempio, in caso di frodi) e anche veloci (si pensi anche al tempo che si risparmia rispetto al trasportare e versare l’incasso in banca), e permettono un netto risparmio economico: in primis, perché i costi associati all'accettazione delle carte di credito o di debito sono in genere inferiori ai costi imputabili alla gestione del contante. Basti pensare all’investimento in strumenti per la conservazione dei contanti, come le casseforti, ai dispositivi di allarme e sorveglianza, o quelli per la verifica dell’autenticità dei contanti e, infine, i servizi per la sicurezza del trasporto del denaro stesso.

Ecco perché i conti aziendali 100% online, come il conto Tot, possono offrirti soluzioni di business banking davvero più economiche rispetto alle banche tradizionali, grazie anche ad una struttura aziendale più snella e alla mancanza di costi fissi associabili al mantenimento delle filiali e dei bancomat.

Dall’altro lato, anche il fatto di rendere disponibile ai propri clienti la possibilità di pagare con strumenti elettronici contribuisce a migliorare la loro esperienza di shopping, aumentando la velocità delle transazioni, riducendo i tempi di attesa e permettendo l’acquisto anche per chi non ha con sé sufficiente contante. D’altronde, integrare un sistema POS nel proprio esercizio commerciale è ormai una necessità per non rischiare di perdere quella fetta di potenziali clienti che, per scelta, preferiscono pagare con carte di credito o di debito.

Conclusioni

Sebbene il vero costo del contante sia comunque dettato anche dalle proprie specifiche esigenze e dalla struttura del proprio business, è innegabile che adottare soluzioni di pagamento digitale può aiutare a ridurre i costi complessivi della propria attività, e permettere di far crescere più agilmente il proprio business.

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