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Bonifico bancario: curiosità e cosa c'è da sapere

Redazione Tot
Redazione Tot
13 settembre 2022
5 cose che forse non sai sui bonifici

Il bonifico bancario è lo strumento principale che utilizziamo quotidianamente per trasferire denaro da un conto corrente ad un altro, tra un “ordinante” e un “beneficiario”. E se un tempo dovevamo recarci in banca muniti di pazienza, carta e penna, oggi questo tipo di operazione è divenuta molto più veloce e semplice, grazie allo sviluppo dell'internet banking e delle app, che hanno portato direttamente sui nostri smartphone tutto quello che un tempo eravamo abituati a poter fare solo dalla postazione fissa del computer.

Non tutti i bonifici sono uguali, ci sono anche una serie di caratteristiche che li accomunano (soprattutto grazie alle normative europee) e che, molto probabilmente, non conosciamo. Cosa c'è da sapere, dunque, sui bonifici bancari? Ecco una lista di 5 curiosità (più una) sui bonifici.

1. Quando è nato il bonifico bancario?

Le prime operazioni di trasferimento di denaro simili ad un bonifico venivano effettuate già nel Medioevo, ma il bonifico bancario per come lo conosciamo è legato indissolubilmente alla comparsa dei primi telegrafi (infatti negli Stati Uniti il bonifico viene ancora indicato come “Telegraphic Transfer”). Quello che avveniva è che si “agganciava” il denaro da trasferire all’interno di un messaggio trasmesso via cavo, da una banca ad un’altra. Il primo servizio di trasferimento telegrafico fu lanciato nel 1872 da Western Union.

2. Quanto ci mette ad arrivare un bonifico bancario?

I correntisti più veterani ricorderanno che un tempo occorrevano almeno tre giorni perché il trasferimento di denaro con bonifico bancario fosse completato. Ora invece? Diciamo che, sulla carta, i tempi tecnici per i bonifici in Euro, in area SEPA, vanno mediamente dai 2 ai 3 giorni lavorativi. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il bonifico arriva il giorno seguente a quello in cui è stato emesso. Ancora meglio se ordinante e beneficiario hanno la stessa banca: in questo caso il bonifico si completa entro 24 ore. Ma, anche tra banche diverse, il bonifico può arrivare in pochi secondi, disponendo un bonifico istantaneo.

3. Il bonifico istantaneo

Secondo le normative europee, il bonifico istantaneo è una modalità di pagamento che dovrà essere obbligatoria, entro la fine del 2024, per banche e altri enti erogatori di servizi finanziari, con costi di commissione equiparati a quelli dei bonifici ordinari. (perché sì, ad oggi, in molte banche il costo di commissione del bonifico è ancora nettamente fuori misura)

Il bonifico istantaneo, infatti, è uno dei metodi di pagamento oggi più utilizzati, soprattutto a livello business, dove facilita la gestione della liquidità e il pagamento dei fornitori entro i tempi prestabiliti.

Il tutto avviene all’interno del sistema SEPA Instant Credit (quindi all’interno dell’Unione Europea e in Euro): la procedura per la disposizione del bonifico è identica a quelli tradizionali, ma “spuntando” la casella di bonifico istantaneo potremo vederlo accreditato sul conto corrente del beneficiario in un tempo inferiore ai 10 secondi (24 ore su 24 e 7 giorni su 7). Una differenza da tenere in considerazione è che il bonifico istantaneo, come dice anche il suo nome, non può essere revocato, a differenza di quelli ordinari. Una volta inviato, quindi, è andato.

In generale, i bonifici istantanei richiedono il pagamento di commissioni nettamente più onerose di quelle a cui siamo abituati e l'importo massimo è inferiore rispetto a quelli ordinari.

In Tot il bonifico bancario istantaneo è tra i servizi di pagamento inclusi per i nostri clienti, per qualsiasi piano di abbonamento di prescelto e __senza costi di commissione. __

Se vuoi approfondire come funzionano i bonifici istantanei su Tot, trovi tutti i dettagli alla nostra pagina dedicata ai bonifici istantanei.

4. Attenzione al cut-off della banca

Attenzione: le lancette dell’orologio delle banche non corrono come quelle della nostra giornata lavorativa. Ci sono una serie di soglie orarie (per alcune banche alle 13:00, per esempio) entro le quali la banca considera “ultimata” la giornata, o meglio "non accetta" di elaborare un bonifico bancario dopo un certo orario.

Questa soglia si chiama cut-off, ed è l’orario fissato da ogni Istituto di Credito entro il quale l’ordine di effettuare un bonifico si considera ricevuto nella stessa giornata. Superato questo orario, il bonifico si considera ordinato il giorno successivo. Gli orari di cut-off sono importanti, ad esempio, per stimare il tempo necessario per vedere un bonifico accreditato sul conto di destinazione.

5. Bonifico con carta di credito

Forse in pochi sanno che è possibile fare un bonifico anche con carta di credito (attraverso, per esempio, un ATM evoluto). Funziona esattamente come per un bonifico tradizionale, con l’unica differenza che l’importo per il bonifico, anziché scalato dal conto dell’ordinante, verrà acquisito dal plafond della carta di credito.

A differenza dei bonifici tradizionali, quelli con carta di credito prevedono alcuni limiti: ad esempio, non si possono trasferire più di 250 euro per singola operazione, e vi è inoltre un limite alle operazioni effettuabili in una giornata.

6. Bonifico parlante: che cos'è?

Avrete sentito parlare di “Superbonus 110%”, “bonus ristrutturazioni”, “ecobonus”, e così via?

Per poter beneficiare di agevolazioni e di sconti in fattura previsti da questi incentivi è infatti necessario documentare il pagamento dei lavori esclusivamente tramite bonifico “parlante" che, attenzione, non è la causale del bonifico, ma a tutti gli effetti un'altra tipologia di bonifico rispetto a quello ordinario.

Un po’ come quando diamo il codice fiscale in farmacia (e paghiamo elettronicamente) perché ci venga emesso il cosiddetto “scontrino parlante”, però fatto attraverso il nostro conto corrente, anziché con carta di debito o di credito. Perché “parlante”? Perché, come dice la parola stessa, questa transazione contiene delle informazioni ulteriori rispetto al nome ed all’IBAN dell’ordinante per poter usufruire, in questo caso, dei vantaggi fiscali previsti.

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